“Il Palazzo” vi divertirà, vi spaventerà, vi inghiottirà, vi trasformerà!
Date una letta al “racconto pilota”!
Il Conte
Ho infilato la mano in tasca alla ricerca degli occhiali. Quando mi ubriaco, il giorno dopo cerco sempre gli occhiali, li invoco a voce alta nel caso non li trovassi nelle tasche. È un gesto propiziatorio: rinforzando il senso della vista, anche gli altri sensi tornano a norma. Non li ho trovati, allora mi sono preso la testa tra le mani e ho cercato di fare luce tra la nebbia.
Ragazzi, avete trovato i miei occhiali?
Ieri ho rotto l’ultima tazza di porcellana del servizio che avevo salvato dai creditori, l’ho scaraventata a terra, come ho fatto con i bicchieri di cristallo, quelli rimasti, seduto in poltrona davanti alla televisione. Ragazzi, avete un bicchiere? Che non sia uno di quelli carta, mi raccomando…
Ho sentito una porta sbattere. Poi una voce. Mi sono ritirato. Ho aumentato il volume del televisore.
-Non mi avrete!- L’uomo si spara alla tempia…
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